Vomitino
Dovendo pensare al titolo, mi è venuta in mente la gag di Aldo, Giovanni e Giacomo che in "Maidiregoal" uno dei tre faceva il bambolotto "vomitino" dove appunto l'unica feature era quella di vomitare.
E in questo periodo cosa è che fa vomitare? Ovviamente le elezioni estive, quick and dirty. Il panorama politico è desolante. Calenda crede di essere il Re e Renzi spera che sia così. Cinque stelle, ed ex, dinnanzi allo strapiombo dell'oblio. La Lega, tra una sparata stantia e l'altra del suo leader, pare il pesciolino che viene mangiato da quello più grosso, Forza Italia siamo all'atto dell'ectoplasma, cerca di manifestarsi per far sapere di esistere. È piuttosto chiaro che la dipartita fisica del suo dominus coincida quella del partito stesso.
I partitini delle ali più esterne a destra e sinistra, quelli che ci sono sempre stati è probabile che invece vedano un successo relativo, nel senso che è possibile piglino qualcosa in più del solito.
Poi ci sta il PD, che diciamo non ha perso il suo DNA di casinista. Però questo giro mi pare abbiano intenzione di essere sicuri di perdere. Presentare una virostar già è una pessima idea. Ma presentare Cottarelli come papabile ministro dell'economia è ben peggio. Costui è pensionato da prima dei 60 e vorrebbe mandarci oltre i 70. Senza contare le manovre economiche che sarebbero decisamente letali verso i lavoratori. A quanto pare Renzi non era una anomalia.
Infine, ci sta lei che senza fare nulla, ovvero piazzandosi all'opposizione, e cercando di dire cose banali, per il differenziale di iniquità dei suoi competitor emerge. Un po' come l'acqua nei vasi comunicanti.
E quindi se gli avversari politici hanno le capacità di una zanzara estiva si manda in campo il quarto potere. La stampa e i media. Che già durante l'anno fanno schifo, ma in fase di elezioni si trasformano in cloache a cielo aperto.
Repubblica non trova uno straccio di argomentazione e quindi tira fuori cose improbabili. La Meloni negli anni 80 quando su myspace o qualcosa di simile era draghetta85. Più di recente un video dei primi anni 90 dove diceva che gli piaceva Mussolini (come non l'avessimo capito). Insomma, roba fresca di attualità.
Ma c'è un ulteriore problema per l'ideologia di sinistra, Meloni è una donna. Che per giunta combatte contro i maschi, un impiccio ideologico che potrebbe spostare voti anche dal campo opposto sebbene possa sembrare impossibile.
Quindi "che famo?" Un bell'articolo delle femministe riunite (da chi?) in cui dicono che la Meloni effettivamente è una donna (LOL, menomale) ma ragiona da uomo. Una superacazzola con ossimoro integrato non l'avevo ancora vista, ma ci siamo riusciti. Le femministe che si battono perché i maschi sono sempre al potere, ma alla prima occasione reale meglio abbattere la potenziale front-runner dei diritti, se non altro figurativi, femminili.
Arrivati a questo punto se la Signora Giorgia se ne sta zitta, al limite pigolando qualche luogo comune, gli altri lavorano alacremente per la sua vittoria. Poi una volta posate le terga su palazzo Chigi non so quanto ci possa rimanere, dipenderà molto dalla sua capacità di persuasione verso l'Europa e Stati Uniti, ma questa sarà un altra storia.
Posted from my blog: https://blog.tosolini.info/
Beh vedere un personaggio come la Meloni, che si spremuta per dimostrare che tutti i suoi avversari erano scappati di casa ed incompetenti, essere intervistata alla Fox news ed inanellare comportamenti cringe tentando goffamente di esprimersi in inglese, è la sigla iniziale e finale di questa stomachevole campagna elettorale. Io al posto suo, dopo una figura davvero ridicola di così devastanti proporzioni mi sarei ritirato a zappare la terra per tutta la vita. Ascoltami, qualora vincesse la destra saremmo governati da Berlusconi! Povera Italia!
Silvio è nel mondo dell'arteriosclerosi da anni, non ci arriva neanche alla fine della prossima legislatura. Circa la vittoria della destra mi pare scontata, non per partigianato ma per constatazioni razionali. Chi è andato in opposizione poi ha vinto per "rimbalzo", e aggiungerei purtroppo. Perché a forza di rimbalzi l'offerta politica è sempre peggiorata.
Ok, l'importante è che si esprima il popolo. Se così vuole così sia. Ma una bel corso accelerato di inglese alla Meloni ci vorrebbe. Che problema c'era nell'avvalersi di un traduttore? Si sa che l'emozione a volte ti tira degli scherzi davvero brutti. Re Silvione, così come lo ha etichettato La Repubblica, tutto mi sembra fuorchè remissivo.