04-10-2022 - Short Crypto News [EN]-[IT]
~~~ La versione in italiano inizia subito dopo la versione in inglese ~~~
ENGLISH
Short news from the cryptocurrency world
1-Solana has started working again
A few days ago Solana experienced yet another shutdown. Due to a misconfigured node, the blockchain came to a halt in the processing of transactions. The situation that had arisen was so complex that the validators could not agree on the correct block on which to run the blockchain. At that point, the decision was made to restart the network and create a fork of the blockchain.
2-Cryptocurrencies are accepted in McDonald's
McDonald's are everywhere in the world, but there is one in Lugano that has started accepting payments in Bitcoin (BTC) and Tether (USDT). A few months ago, the mayor of Lugano (a city in Switzerland) expressed his willingness to make his city a cryptocurrency-friendly place, declaring that Lugano wanted to invest in the future. Now comes this further news.
3-Declining volumes for FIAT Coin Exchanges
According to some data, it seems that the volume of FIAT coin exchanges dropped in September, while among the cryptocurrency exchanges that support FIAT currencies and had good exchange volumes, we have FTX, Coinbase and Upbit.
Between August and September, FIAT cryptocurrency exchanges decreased trading volume by -3.8%, while between May and June there was an even larger drop of -20%.
There is another report that seems interesting in this regard, according to Bloomberg, cryptocurrency-related funds experienced fewer sales in the third quarter, i.e. there was a slowdown in the outflow of money.
My opinion
1- Solana's disruptions are now a constant. We could say that there is nothing new, but we could also say that what is new is precisely that despite all the previous interruptions, Solana still keeps crashing.
2-If McDonald's starts accepting cryptocurrencies, mass adoption will be very close. For now, the case of the McDonald's in Lugano (Switzerland) is the only European case. Worldwide, I don't know if other McDonald's accept cryptocurrencies.
3-In my opinion, this data seems to show an increase in investor confidence in the cryptocurrency sector. I dare say it is the first rather strong signal that shows how resilient the cryptocurrency market is. In these bearish market months, cryptocurrencies have been subject to fewer sales than other sectors.
Question
What do you think about these three news items? What is your opinion on them?
Previous Posts
https://hive.blog/hive-146620/@stefano.massari/06-09-2022-short-crypto
https://hive.blog/hive-146620/@stefano.massari/26-07-2022-short-crypto-news-en-it
https://hive.blog/hive-146620/@stefano.massari/21-06-2022-short-crypto-news-en-it
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ITALIAN
Notizie brevi dal mondo delle criptovalute
1-Solana ha ripreso a funzionare
Qualche giorno fa Solana ha avuto l’ennesimo arresto. A causa di un nodo configurato male la blockchain ha avuto un arresto nell’elaborazione delle transazioni. La situazione che si era venuta a creare era piuttosto complessa tanto che i validatori non potevano accordarsi sul blocco corretto su cui far proseguire la blockchain. A quel punto si è presa la decisione di riavviare la rete e creare un fork della blockchain.
2-In un McDonald's si accettano criptovalute
I McDonald's sono ovunque nel mondo, ma ce n’è uno a Lugano che ha iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin (BTC) e Tether (USDT). Qualche mese fa il sindaco di Lugano (città della Svizzera) aveva espresso la sua volontà di rendere la propria città un posto amico delle criptomonete dichiarando che Lugano voleva investire nel futuro. Ora arriva questa ulteriore notizia.
3-Volumi in calo per gli Exchange di monete FIAT
Secondo alcuni dati sembra che in settembre il volume degli exchange di monete FIAT sia calato, mentre tra gli exchange di criptovalute che supportano valute FIAT e che hanno avuto dei buoni volumi di scambio, abbiamo FTX, Coinbase e Upbit.
Tra agosto e settembre gli exchange di valute FIAT hanno diminuito il volume di scambi di un -3,8%, mentre tra Maggio e Giugno si era registrato un calo ancora più importante, del -20%.
C’è un altro rapporto che a riguardo sembra interessante, secondo Bloomberg, nel terzo trimestre i fondi legati alle criptovalute hanno subito meno vendite, cioè c’è stato un rallentamento del flusso di denaro in uscita.
La mia opinione
1-Le interruzioni di Solana sono ormai una costante. Potremmo dire che non c’è nulla di nuovo, ma potremmo anche dire che la novità è proprio che nonostante tutte le interruzioni precedenti, Solana continua a bloccarsi ancora.
2-Se i McDonald's inizieranno ad accettare criptovalute, l’adozione di massa sarà molto vicina. Per ora il caso del McDonald's di Lugano (Svizzera) mi risulta l’unico caso europeo. A livello mondiale non saprei se altri McDonald's accettano criptovalute
3-Secondo me questi dati sembrano mostrare un aumento di fiducia degli investitori nel settore delle criptomonete. Oserei dire che è il primo segnale piuttosto deciso che mostra come resiliente il mercato delle criptomonete. In questi mesi di mercato ribassista, le criptomonete sono state soggette a minor vendite rispetto ad altri settori.
Domanda
Voi cosa ne pensate di queste tre notizie? Qual’è la vostra opinione a riguardo?
Post precedente
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Il mio referral link di HIVE:
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source news 1:
https://www.theblock.co/post/174182/solana-back-online-following-latest-network-outage
source news 2:
https://www.theblock.co/post/174182/solana-back-online-following-latest-network-outage
source news 3:
https://blockchain.news/news/fiat-exchange-volumes-down-5-times-in-a-row-the-block
THE END
@tipu curate
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Grazie Robi per il tipu… vorrei riuscire a fate questi post di news sulle cripto almeno una volta alla settimana
La news sul McDonald’s di Lugano mi ha stupito… ho un figlio di 6 anni e riesco (con fatica) a portarlo al Mc un giorno a settimana… nel senso che se fosse per lui ci andrebbe tutti i giorni. Sarebbe interessante se i Mc Donald’s iniziassero anche qui in Romagna ad accettare crypto.
Io il mac glielo faccio vedere una volta al mese... fin'ora tengo botta... vedremo quanto dura.
Sei bravissimo! Stima per chi riesce ad andare al Mac 1 volta al mese… per ora questo obiettivo mi risulta irraggiungibile. Rimaniamo sempre per 1 volta alla settimana
1 - Solana deve risolvere questi inchiodamenti se vuole puntare al mondo dei grandi, altrimenti rimarrà sempre indietro
Il grande problema che vedo io per l'adozione di massa è la regolamentazione delle oscillazioni di mercato.
Mi spiego meglio, se io oggi vendo una penna a 1€ mettiamo e devo pagare il mio fornitore 0.50€ per quella penna, a fine mese pago 100€ di affitto, qui di so che dovrò vendere 200 penne per pagare l'affitto.
Se io invece acquisto dal mio fornitore la penna a 0.50€ e la vendo a 2 Hive e domani Hive crolla a picco come faccio a pagare l'affitto a fine mese?
Quindi devono facilitare di gran lunga gli scambi tra Crypto e fiat, tipo che io vendo in Crypto, ma in banca mi arriva lo stesso valore in fiat in modo da tenere stabile l'oscillazione di prezzo.
Grazie Bench per il tuo commento corposo. La spiegazione sulle oscillazioni del mercato crypto è piuttosto chiara. Hai ragione, usare le crypto nella vita di tutti i giorni non è facile per la loro ampia volatilità.
In realtà è facilmente attuabile tra privati, esempio...se voglio vendere il mio cellulare usato ad un mio amico e gli chiedo Hive invece di Euro, sono fatti miei.
Ma se invece lo dobbiamo rapportare ad un rapporto tra aziende, piccole o grandi che siano, servono delle tutele che al momento non si possono dare.
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Si è esattamente come hai detto. Oggi se vuoi comprare qualcosa con le crypto si puó fare, ma deve essere istantaneo, non si puó pensare a qualcosa che viene comprato a rate con degli HIVE in 12 mesi… la cosa potrebbe essere poco pianificabile viste le oscillazioni di prezzo. Hai fatto un ottima osservazione.
Concordo con quello che dici su SOLANA. Il suo ecosistema è ampio e di alta qualità, secondo me non è in linea con la qualità della blockchain. Insomma, c’è qualcosa che non torna o che non capisco
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Premetto che non sono consigli finanziari ovviamente (do your own research):
Ciò mi fa pensare che nonostante tutto il fango buttato dai regolatori internazionali insultando la blockchain di eccessiva volatilità ci sono persone che contano che credono in questo avveniristico settore.
E quando poi quei regolatori che basano il prezzo del gas su un mercato poco liquido e ipervolatile come quello olandese ti accorgi di quanta poca competenza e credibilità ci sia in certi organismi sovranazionali.
I state that are not financial advice of course (do your own research):
This makes me think that despite all the mud thrown by international regulators insulting the blockchain of excessive volatility there are people who matter who believe in this futuristic industry.
And when those regulators who base the price of gas on a little liquid and hypervolatile market like the Dutch one you realize how little competence and credibility there is in certain supranational bodies.
Davvero un ottimo commento! 1-Hai ragione, Solana è relativamente giovane. Quello peró che non capisco bene è come sia possibile che tante applicazioni interessanti arricchiscano una blockchain che ha continue interruzioni. Probabilmente c’è qualcosa che non capisco bene o che mi sfugge. 2-Se iniziano i McDonalds ad accetare crypto l’adozione di massa sarà più facile che avvenga, peró questo è un caso particolare. È vero che è un McDonald’s ad accettare pagamenti in crypto, ma è anche vero che è a Lugano, città in cui il sindaco ha fatto dichiarazioni molto crypto friendly. 3-A riguardo dei cali scambi in valute FIAT come hai scritto è dovuto probabilmente ad un calo del mercato, quello che peró secondo me è interessante è che non si è visto lo stesso calo nel settore crypto, cioè, i volumi degli scambi nel settore crypto sono calati, ma non quanto quelli FIAT. Almeno dalle notizie che ho raccolto sembra che negli ultimi sei mesi sia andata cosi. Di nuovo grazie per il tuo prezioso intervento
I think that it's great to know that now McDonald's is accepting cryptocurrency. Undoubtedly this is a bigger brand and this can bring more value to the crypto ecosystem. Hope they start accepting it worldwide. You shared nice update my friend
Thanks for leaving a comment. I clarify that it is only McDonald's in Lugano (Switzerland). Lugano has a mayor who has often declared that he wants to bring Lugano into the future and crypto is one of the elements that he wants the city to use, or at least he would like them to use. I don't know if it could be so easy for other McDonald's to initiate crypto payments. But as you wrote, it's good news.
Interessanti notizie e se altri esercizi commerciali accetteranno le crypto vedo un bel futuro per noi entusiasti ;)
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Grazie per aver lasciato un commento Liberty. La notizia che il McDonald’s accetta pagamenti anche in crypto è una bella notizia, ma preciso che è un Mac di Lugano (Svizzerra) il cui sindaco è crypto friendly e questo potrebbe aver agevolato la scelta di quel McDonand’s. Comunque non preoccupiamoci, “il futuro è stato già scritto ed il futuro è crypto”(cit. S.Massari) hahaha
https://twitter.com/EMBLEMArockband/status/1578103367305334784
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La notizia 2 attira la mia attenzione, McDonald's potrebbe portare le criptovalute ad un altro livello, l'unica cosa che penso è questa: le criptovalute hanno troppa volatilità, tu vai a comprare da McDonald's, paghi con le criptovalute il prezzo di alcune patate ad esempio 3 dollari, A qualche giorno dopo torni a comprare le stesse patate, altri 3 dollari, tuttavia la criptovaluta che consegni è aumentata o diminuita di valore,¿ come faranno a gestirlo? mi pongo alcune domande, tu ricevi lo stipendio in criptovalute, alcuni mesi avrai molti soldi, in altri meno, spero che tu capisca quello che dico.
Ciao LU, noto che la notizia del McDonalds ha colpito molte persone. Devo sottolineare comunque che il McDonald’s in questione è a Lugano, una citta della Svizzera che ha un sindacoto molto vicino alle criptovalute e questo potrebbe aver favorito la scelta di questo McDonald’s di accettare crypto per i pagamenti. Comunque prima o poi le crypto verranno usate da tutti vome mezzo di pagamento, se non come mezzo principale succederà come mezzo secondario. Esempio: ho degli HIVE nella carta di credito, li uso per pagarmi un Hamburger effettuando un cambio istantaneo tra HIVE e dollaro e pago in dollari.
Dicono anche che il visto sarà uno dei primi in questo campo poiché molte persone non gestiscono bene ciò che è correlato alle criptovalute, manca una pedagogia a questo proposito.
Mi sono ricordata di una barzelletta: chiede a diverse donne, se possono scegliere tra l'amore della loro vita e una carta con denaro illimitato, cosa scelgono? Risposta, visa o mastercard.
Hahaha… io sceglierei VISA
Scelgo anche VISA, amore per dopo, quando c'è tempo Hahaha
C'è da sperare che altri commerci seguano l'esempio di quel McDonald. Purtroppo vi sono a tutt'ora troppi governi nemici delle criptomonete e la cosa non aiuta (vedere il persistente ban nigeriano quale esempio lampante).
Non sapevo del ban nigeriano… io sapevo che in Nigeria ci sono tante persone che credono nelle crypto, se non sbaglio c’è snche una comunità nigeriana qui su Hive. Primo o poi questi ban spariranno. Anche a me è piaciuta la notizia del McDonald’s. Peró è il McDonald’s di Lugano, città svizzera, in cui c’è un sindaco amico del futuro e delle cripto, questo credo che abbia avuto un ruolo fondamentale per questa notizia ed abbia agevolato quel McDonald’s ha fare quella scelta
Non soltanto nigeriano, ma anche boliviano, tra gli svariati paesi contagiati dai ban dei governi altrui. Sai com'è, nei paesi dove regna il disordine pubblico: quando un governo tra questi mette in atto decreti che danneggiano cittadini, residenti e magari pure forestieri, non tarda a essere copiato dai paesi in cui vige un regime simile. Vero è che qui c'è una comunità nigeriana (e infatti tra loro c'è il mio amico Olawalium, conosciuto su publish0x) ed è vero che credono nelle criptomonete nonostante il ban. Ma loro contano su cerchie di amici all'estero con cui operare peer-to-peer per poter ricevere in naira (fino a un anno e mezzo o due fa, quando non c'era il ban, le stesse banche nigeriane convertivano le cripto in naira). Però sappiamo quanto il peer-to-peer possa essere rischioso. Il nigeriano di turno che si affidi all'amico sbagliato (sempre che in tal caso possa qualificarsi amico), si piglia un bel pacco. Così come l'amico all'estero a sua volta rischia, perchè l'exchange o il processore di turno (specie se scambiano a mezzo paypal) può bannare lui. Insomma, i nigeriani vi si affiderebbero (non sono sicurissima al 100% che si rivolgano proprio al peer-to-peer, ma quasi, conoscendo pure come vivono, perchè l'alternativa è mantenere cripto inutilizzabili nei wallet, nella (per lo più vana) speranza che il governo nigeriano rinsavisca. Secondo un altro mio amico nigeriano dei forum finanziari, al governo del suo paese interessa mantenere la popolazione disoccupata e nell'indigenza, per cui, rendendosi conto che i guadagni in criptomonete permettevano a molte famiglie di sbarcare il lunario, avrebbero ben pensato al ban. Ora, non posso essere sicura al 100% neppure di tanto, ma sapendo che parecchi governi africani sono più corrotti del governo italiano e d'altra parte il mio amico conosce il suo paese molto meglio di quanto potrei conoscerlo io, la sua delucidazione calzerebbe. La giusta soluzione a queste piaghe è quella prospettata dal nostro caro @garlet tempo fa per l'Albania, paese in cui non serve il ban a rendere inutili le cripto, dato che ci pensano già tutte le exchange, non offrendo agli albanesi alcun servizio (l'Albania da questo punto di vista sta messa uguale al Botswana, dove vive una mia collega insegnante che infatti aveva affermato come per lei le criptomonete non avessero alcun senso). La soluzione starebbe negli scambi commerciali in cui tutti gli albanesi indistintamente (o quantomeno gran parte di loro) accettino pagamenti in cripto, consegnando qulsiasi merce in cambio di cripto, appunto. Senza passare per alcuna banca e dunque infischiandosene del fatto che il governo albanese non è amico delle criptomonete. Si trattarebbe di un'iniziativa a livello di popolazione. Secondo lui la cosa è fattibile, conoscendo la mentalità degli albanesi. Ma manca la divulgazione. In Albania tra l'altro sono fregati pure perchè nessun processore di pagamento gli offre servizi (dunque niente paypal, niente payoneer, niente payeer, insomma). Quantomeno in Botswana hanno paypal (non so però in Bolivia, dato che non fa parte del Mercosur), in Albania niente e al di là del lavoro offline tradizionale possono tranquillamente crepare😣. La strada purtroppo è lunga, lunghissima per fin troppi paesi.
Ciao @pousinha e @stefano.massari.
Confermo che sono sempre più convinto di quel che dicevo riguardo l'Albania. Ora con l'inflazione che sfiora il 10% sarebbe anche più conveniente. Ancor meglio con Hive che ha zero costi di commissione, ma purtroppo è praticamente sconosciuto.
Puntualizzo solo una cosa su cui forse in passato sono stato poco chiaro: il bitcoin è conosciuto anche qui ed esistono forme di scambio ma peer-to-peer, o meglio, faccia a faccia. Ci sono anche gruppi telegram specifici per questo. Solo che tali modalità sono sicuramente più rischiose che usare piattaforme strutturate, meglio ancora se fossero decentralizzate. Per me straniero sono ancor più rischiose.
Non le ho mai provate di persona, non avendone mai avuto necessità e non avendo mai voluto cambiare in fiat le mie crittovalute. Mi sono sempre espresso nel senso di informarmi per un eventuale utilizzo futuro. Certo se la possibilità di usarle nel quotidiano fosse semplice sicuramente le avrei cambiate più facilmente ma sarebbe cambiato anche molto il mio modo di vivere ed il mio atteggiamento e la mia presenza. Ad esempio avrei accettato pagamenti per il mio lavoro in crittovalute ed anzi avrei sviluppato più servizi in Hive (anche più che in Bitcoin), ove sicuramente sarei stato molto più presente diventando un vero e proprio strumento di lavoro come possono esserlo i tradizionali social network. Farlo in questa situazione è impossibile: troppe le barriere da superare, servirebbero troppe risorse, soprattutto di tempo (che in economia è denaro), dovendo abbattere anche le barriere culturali. Ma l'idea di poter usare Hive per pagare il caffé o la spesa dal fruttivendolo rimane un desiderio per il momento.
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Ciao @garlet, grazie per questo commento meraviglioso… non siamo molto lontani dal pagare piccoli servizi con HIVE. Esempio, qualche giorno fa un mio amico ha pagato il pranzo con la Binance card in BUSD. Ora pensiamo di aver guadagnato 10$ con HIVE questa settimana, li mettiamo in BINANCE, li convertiamo in BUSD e ci paghiamo un pranzo… se un girno lo faró ti avviseró che la missione è stata compiuta. Grazie per il tuo intervento. Comunque a breve faró un aggiornamento anche delle DPOS più capitalizzate e mi aspetto di vedere HIVE tra le prime 10. Vedrai che HIVE sta crescendo… ne sono certo
Se per questo Hive si trasforma tranquillamente in bitcoin e quindi poi è spendibile ovunque grazie agli ormai tanti servizi di carte di debito che prelevano dal wallet e pagano il negoziante in fiat effettuando un cambio al volo.
Qui in Albania però tale metodo è impossibile da usare, perché come ti riportava @pousinha che si ricordava di ciò che scrissi tempo fa, qui gli exchange non offrono i loro servizi: quindi niente Binance, niente Coinbase, niente nessun altro. Io ho un account su Binance, posso versare bitcoin, tradare ed entro certi limiti anche versare su wallet, ma non posso trasferire in fiat nel conto e non posso ricevere la carta. Coinbase non apre neanche il conto.
Però il mio desiderio sarebbe pagare direttamente tramite Hive direttamente, senza intermediari, esattamente come si fa con il contante. D'altra parte sarebbe facilissimo farlo perché ha tempi di transazione velocissimi e costi nulli. Addirittura meglio del contante in pratica. L'unico limite è quello della barriera culturale. Ed è anche abbastanza sicuro di proteggere il valore grazie agli HBD che limita tantissimo le oscillazioni.
Amico mio, per comodità rispondo qui a entrambi i tuoi commenti. Il peer-to-peer è troppo rischioso e non lo prenderei nemmeno in considerazione (anche se invece i miei amici nigeriani vi sono costretti, ma per loro è o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, come recita il vecchio detto, sin dal ban del governo nigeriano e lo stesso dovrebbe capitare in Bolivia). Il faccia a faccia non so come possa funzionare, dato che non si tratta di monete e carta sonante fisiche da consegnare all'interlocutore di turno. Dato che in ogni caso binance e compagnia cantante non offrono servizi in Albania, sarei curiosa di sapere dove gli albanesi verserebbero hive per le transazioni. Nessun hot wallet li lista e una trezor o ledger, sempre che li ammetta, la troverei fuori discussione, dati i costi esorbitanti al di là dei paesi dell'eurozona o anglofoni industrializati e sviluppati. E per convertirli in una criptomoneta accettabile da parte di atomic wallet, coinomi, exodus, non si scappa da binance e bittrex. Starei anche un attimono attenta al governo albanese: nella migliore delle ipotesi e cioè che la tua idea vada a buon fine, come tutti i governi dei paesi disagiati (ma anche no, solo che negli anche no la popolazione non ha minimamente bisogno di qualsivoglia cripto per vivere dignitosamente), prima o poi il governo albanese si accorgerà della drastica riduzione delle transazioni in lek e prenderà contromisure in danno agli albanesi. Dato che ricordo pure di quando mi avevi scritto che gli albanesi non si aspettano nulla dal loro governo, visto come il fautore dei problemi che li affliggono. La mia idea sarebbe quella di giocare d'anticipo da parte della popolazione, mettendo in atto dovute contromisure, già sapendo che prima o poi il governo andrà a rompere le uova nel paniere agli albanesi. Già a suo tempo, quando era nato il bitcoin, Satoshi Nakamoto (ma non solo lui) avrebbe dovuto immaginarsi che i governi mondiali non se ne sarebbero certo stati buoni a guardare lo smantellamento del sistema bancario e tributario (l'idea insita nello sviluppo delle criptomonete era proprio questa, ma come tutti sappiamo, è andata in fumo perchè nessuno ha studiato contromisure adeguate a farsi scudo da leggi e regolamenti nemici delle cripto.
!PIZZA
Ciao @pousinha, provo a rispondere per punti agli spunti più interessanti.
Vale anche qui lo stesso principio. C'è da dire che molti albanesi hanno anche conti all'estero, in ambito UE, soprattutto in Grecia e Italia. O hanno parenti all'estero.
il faccia a faccia in genere è più rischioso per chi cede i contanti, ma proprio per questo ha spesso valutazioni inferiori per le crittovalute. Il fattore di rischio sono soldi falsi, ma anche l'indisponibilità proprio quando ti serve: non è detto che trovi una controparte sempre pronta, o comunque non ad un prezzo equo.
proprio perché non ci sono exchange disponibili le persone dovrebbero e potrebbero attrezzarsi a passarsi e commerciare in Hive (o anche in HBD), creando filiere commerciali complete tutte in crittovaluta. In fin dei conti gli HBD sono praticamente stabili in dollari. E visto che 1 dollaro valeva 102 lek un anno fa e 120 oggi sarebbe stato un buon profitto anche dal cambio, proteggendo l'albanese che vi si fosse affidato dal 10% di inflazione presente qui. Vero che non sempre il cambio può garantire questo vantaggio (ad esempio rispetto all'euro il lek si è invece rafforzato), ma tra dollaro e lek alla fine è sempre molto più probabile che l'anello debole sia il secondo.
Lo immaginò perfettamente. La risposta fornita è quella che ho indicato al punto 3). Il bitcoin non è stato creato, nella volontà di Satoshi, come strumento speculativo per guadagnare dal cambio in plusvalenza con le monete fiat, ma per essere usato come moneta di scambio nelle transazioni, sostituendo le monete nazionali. Stati volenti o non volenti, perché la decentralizzazione, e quindi l'impossibilità di esser bloccato, serve proprio ad emanciparlo dall'azione degli stati. Certamente ci vuole che le persone decidano autonomamente di utilizzarlo valutando i vantaggi e gli svantaggi di ciò, financo al considerare la reazione più o meno violenta degli Stati. Ed ovviamente questa scelta sarà sempre più favorevole al bitcoin man mano che le valute fiat mostreranno le loro debolezze come stanno sempre più velocemente facendo. La difesa dalla svalutazione delle valute nazionali era proprio il motivo per cui il bitcoin fu progettato così come è stato creato, perché prevista dal suo creatore. Ed insieme ad essa la sequestrabilità (sotto forma di vincoli alla libertà di prelievo ed alla confisca tramite tasse e blocchi bancari) ad essa susseguenti (e che arriveranno, ovviamente prima di tutto nei paesi più in crisi, come ad esempio in Libano dove i prelievi bancari sono congelati da quasi due anni). Bisogna solo decidere se il cittadino vuol, e ancor più vorrà, difendersi da ciò o subire tacitamente.
P.s.: io immagino un futuro in cui Hive potrebbe diventare il contante mentre il bitcoin sarebbe il conto in banca. Per le spese quotidiane si userebbe il primo, per il risparmio e le spese più consistenti il secondo. Hive ha tutte le caratteristiche perfette per svolgere il ruolo.
Grazie Garlet per tutte queste informazioni preziose, secondo me il tuo Post scriptum, in cui pensi che Bitcoin sarà riserva di valore e HIVE moneta di uso quotidiano, è semplicemente il futuro, non è un mio o un tuo sogno. È solo questione di tempo. Io ho pochi dubbi. Nel 2015 dicevo che nel 2025 avremmo visto sulle nostre strade diverse vetture elettriche e non solo di TESLA. Quando facevo questi discorsi ricevevo sempre la solita battuta/risposta, che era impossibile e che TESLA era un azienda praticamente già fallita… per ora TESLA non ha fallito ed è appena uscita la FIAT 500 elettrica… per le crypto ho la stessa sensazione che ebbi per le auto elettriche. Ci vuole tempo e pazienza, servono anni.
Può essere, può essere, ma soltanto con il tempo, suppongo (certo, sarebbe bello vedere una conclusione del genere già ai nostri tempi, se possibile).
Sempre ottime analisi e ottime considerazioni.
Adesso ho compreso meglio la situazione in Albania, sinceramente non pensavo che ci fosse una situazione simile. Nella mia mente l’Albania è un Paese aperto, ma evidentemente ha ancora una mentalità chiusa rispetto a certe questioni, come questa degli exchange crypto
Grazie Pou per questo tuo aggiornamento prezioso sulla Nigeria. Come dico sempre “il futuro lo puoi rallentare, ma prima o poi arriva”(cit. S.Massari)… siamo solo nella fase di rallentamento… prima o poi le crypto invaderanno gli scambi quotidiani
...dipende...guardati la risposta che ho postato per il nostro @garlet nel suo commento al tuo commento (scusa la ridondanza😁). Finchè chi di dovere non metterà in atto contromisure alle ingerenze il più delle volte inopportune da parte dei governi (in fè mia, ti assicuro che si deve soffrire fortemente di naivity cronica per non essere sicuri come le proprie tasche che presto ai governi verrà il prurito di legiferare sulla novità finanziaria di turno: soltanto che nei paesi fair come quelli scandinavi la cosa avviene in perfetta buona fede, nè le popolazioni hanno bisogno di un solo centesimo diverso dalle value FIAT per vivere decorosamente, mentre in quelli sottosviluppati o falsamente sviluppati non sempre) e dei gran rompiscatoli degli organi regolatori, dubito si faranno chissà quali passi avanti.
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