Give time to time

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“There were no mornings or afternoons. It was one continuous day, every day like this, until the sun began its curve and disappeared, and the mountains emerged from their barely hinted outlines.”

Don DeLillo



Today is a busy day!

So many things to do; there are always 24 hours and you have to fit everything in.

In situations like these, it is always sleep that suffers.

I have to tell the truth, I like intense days packed with appointments and they make me feel alive and active; I realize, however, that compared to the past and when I was a youngster, today I have much more difficulty fitting the times in.

I don't understand what the real reason is, though.

Is it perhaps me who has slowed down as I get older?

I used to move from one part of the city to another and from one commitment to another at sidereal speeds; it only took ten minutes between two appointments and I was able to be on time for both.

Maybe it's also the traffic's fault? Maybe it also depends on the fact that I used to go around the city on a scooter?

I don't know, it's true that there are many more cars on the streets and the traffic has increased, but I can't see the main cause of my slowdowns in this.

It's just my feeling, in reality it could also really be all due to the fact that on a scooter the journeys were easier and faster.

Another thing that often happens on busy days is to arrive in the evening very tired and often with a headache.

In the past, after many hours of work, I had the strength to go out with friends, go play soccer, on weekends I didn't stop for a moment and I managed to volunteer in at least a couple of different associations.

Basically the moments of pure rest and total relaxation were really those of the holidays, two weeks in which I didn't want to know anything; I holed up in the beach house and spent my days sleeping and reading, a few baths in the evening and a walk with an ice cream after dinner.

I imagine that as time goes by, rhythms change and perhaps it is normal that, after a certain age, life should be taken more slowly in all its aspects.

It is something that could also leave a bitter taste in the mouth if you dwell on it too much; I actually believe that accepting changes, the passing of time with the consequences it brings is fundamental and allows you to live the "mutations" due to age to the fullest.

For every event in life everything starts from acceptance, at least this is how I see it; it is unlikely that you can master situations that you do not accept.

I believe that it is also very difficult to understand something that we do not accept and when you do not understand something it is very complicated to manage it.

Today's is a reflection thrown out there, very extemporaneous; we can say that they are my thoughts that take voice.

Sometimes they are scattered thoughts and only with time do they take on their right place and an apparent order.

When I am almost at the end I feel like going out on a limb, I think I can say that I am aging well; certainly I am still in my best years and surely to reach the "senior" phase I need a bit of time.

Time that I hope will be granted to me by the Great Spirit who sees everything.

I will find out, at the moment I am not thinking about it and in fact I think that for a few hours I will turn off my brain since the soccer match starts in a little while... I feel in shape today, I think I will play well!

Thank you for coming this far and for the time you have dedicated to me.

Of course, feel free to express your thoughts and ideas in the comments below.

I hug you!

🔘 🔘 🔘

"Yes, I was born among men too. I had never seen the Jungle. They passed me food behind bars in an iron container until one night I felt that I was Bagheera, the Panther, and not a toy for men, and I broke the stupid lock with a paw and went away; and because I had learned the ways of men, I became more terrible in the Jungle than Shere Khan.”

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“Non c’erano mattine né pomeriggi. Era un unico giorno senza soluzione di continuità, ogni giorno cosí, finché il sole cominciava la sua curva e scompariva, e le montagne emergevano dai loro contorni appena accennati.”

Don DeLillo



Oggi la giornata è bella impegnativa!

Tante cose da fare; le ore sono sempre 24 e bisogna incastrare tutto.

In situazioni come queste a rimetterci è sempre il sonno.

Devo dire la verità, le giornate intense e fitte di appuntamenti mi piacciono e mi fanno sentire vivo e attivo; mi rendo conto però che, rispetto al passato e a quando ero un giovincello, oggi ho molta più difficoltà a incastrare i tempi.

Non capisco però quale sia il reale motivo.

Sono io che forse invecchiando sono rallentato?

Una volta mi spostavo da una parte all'altra della città e da un impegno all'altro a velocità siderali; bastavano dieci minuti tra due appuntamenti e riuscivo a essere puntuale a entrambi.

Forse è anche colpa del traffico? Magari dipende anche dal fatto che prima giravo per la città in motorino?

No saprei, certo è che le macchine in giro per le strade sono molte di più e il traffico è aumentato, in questo però non riesco a vedere la causa principale dei miei rallentamenti.

E' una sensazione la mia, in realtà potrebbe anche essere davvero tutto dovuto al fatto che in motorino gli spostamenti erano più agevoli e veloci.

Altra cosa che spesso capita nelle giornate intense è di arrivare a sera molto stanco e spesso con un bel cerchio alla testa.

In passato, dopo tante ore di lavoro, avevo la forza di uscire con gli amici, andare a giocare a calcetto, nei fine settimana non mi fermavo un attimo e riuscivo a fare volontariato in almeno un paio di diverse associazioni.

Praticamente i momenti di riposo puro e di totale relax erano davvero quelli delle ferie, due settimane in cui non volevo sapere nulla; mi rintanavo nella casa al mare e passavo le giornate a dormire e leggere, qualche bagnetto alla sera e una passeggiata con annesso gelato nel dopo cena.

Immagino che col passare del tempo i ritmi cambino e forse è normale che, superata una certa età, la vita vada presa con più lentezza in tutti i suoi aspetti.

È qualcosa che potrebbe anche lasciare un po' di amaro in bocca se ci si sofferma troppo su; credo in realtà che accettare i cambiamenti, lo scorrere del tempo con le conseguenze che porta sia fondamentale e permetta di vivere al meglio le "mutazioni" dovute all'età.

Per ogni accadimento della vita tutto parte dall'accettazione, questo quantomeno per come la vedo io; è improbabile riuscire a dominare le situazioni che non si accettano.

Credo che sia anche molto difficile comprendere qualcosa che non accettiamo e quando una cosa non la capisci è molto complicato gestirla.

Questa di oggi è una riflessione buttata lì, molto estemporanea; possiamo dire che sono i miei pensieri che prendono voce.

A volte sono pensieri sparsi e solo col tempo assumono la loro giusta collocazione e un apparente ordine.

Quando sono quasi giunto a conclusione mi sento di sbilanciarmi, credo di poter dire che sto invecchiando bene; certo ancora sono negli anni migliori e sicuramente per raggiungere la fase "dell'anzianità" mi serve un po' di tempo.

Tempo che spero mi venga concesso dal Grande Spirito che tutto vede.

Lo scoprirò, al momento non ci penso e anzi credo che per qualche ora spegnerò il cervello visto che tra un po' inizia la partita di calciotto... Mi sento in forma oggi, credo che giocherò bene!

Grazie per essere arrivato fin qui e per il tempo che mi hai dedicato.

Sentiti naturalmente libero di esprimere i Tuoi pensieri e le Tue idee nei commenti qui sotto.

Ti Abbraccio!

🔘 🔘 🔘

“Sì, anch'io nacqui tra gli uomini. Non avevo mai visto la Giungla. Mi passarono il cibo dietro le sbarre in un recipiente di ferro finché una notte sentii che ero Bagheera, la Pantera, e non un giocattolo per gli uomini, e spezzai la stupida serratura con una zampata e me ne andai; e poiché avevo imparato le astuzie degli uomini, nella Giungla divenni più terribile di Shere Khan.”

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The texts are translated with simultaneous translators; for the avoidance of doubt I have decided that they will all be translated exclusively with Google Translate.Of course, English is not my first language but I try, forgive any mistakes and imperfections of Translate.



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