Cosa mi serve davvero per sentirmi libero? - UNTO&BISUNTO

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La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.

(Ignazio Silone)



Ho appena appreso di questa nuova iniziativa da @balaenoptera e non potevo non partecipare.

Per l'occasione mi concentrerò prima sull'italiano, essendo il contest principalmente per la nostra community, la parte in inglese questa volta verrà dopo quella dell'italica lingua!

Confesso che avevo già sentito parlare di questo contest ai tempi in cui fu ideato da @fedesox e aveva cadenza mensile, sono davvero felice che venga riproposto oggi e anche che sia fatto in forma settimanale.

L'argomento odierno è davvero interessante e poi bisogna ammetterlo, le cose da dire sarebbero davvero tantissime ma cercherò di non dilungarmi troppo.

Sicuramente la libertà sotto certi aspetti è molto soggettiva ma può anche essere oggettiva in determinate situazioni; prendiamo ad esempio un galeotto che sconta la sua pena, la libertà non potrà per lui essere che data dal giorno di uscita dalla "gattabuia".

Naturalmente io preferisco concentrarmi sul valore soggettivo e, il soggetto in questione, sono io... Non dirmi che non Te lo aspettavi!

Sicuramente uno dei capisaldi della libertà, per quel che mi riguarda, è la finanza; al giorno d'oggi siamo in tanti a rincorrere la libertà finanziaria e, per quanto possa essere un po' triste, credo che non si può prescindere da questo elemento per essere pienamente liberi.

Sicuramente non sono i soldi a regalare la felicità e probabilmente nemmeno la libertà sotto certi aspetti, credo però che ci possano portare serenità e, sempre secondo me, è qualcosa di imprescindibile per potersi sentire totalmente liberi.

Avere ogni mese un "gruzzolo" che ti permette di fronteggiare gli imprevisti senza viverli con troppo stress è davvero importante per la propria salute mentale.

Per me essere libero vuol dire poter dire (scusa il gioco di parole, eh eh!) "No" quando lo reputo opportuno, sicuramente nella vita di tutti i giorni e possibile farlo a prescindere da quanto denaro si abbia nel portafogli ma, nella vita lavorativa, ciò non è sempre fattibile; non avendo invece la "spada di Damocle" del lavoro che pende sulla testa ci si può permettere di utilizzare quella magica parolina più a cuor leggero... E dire No, tante volte, è davvero una grande libertà.

Arrivati a questo punto della mia disamina sembra quasi che avere la libertà finanziaria sia il vero segreto della libertà in generale ma alla fine non credo sia così.

Libertà è uno stato d'animo, è importante poi che la nostra libertà non vada a ledere quella degli altri e, come diceva qualcuno, libertà è anche e soprattutto partecipazione...

Sono quasi giunto alla fine di questo mio post ma manca quello che per me è elemento fondamentale di libertà e senza il quale credo che sarei schiavo della vita stessa... La mia Famiglia!

Si, perché a conti fatti, per quel che mi riguarda è quello il segreto della libertà!

Quando sono insieme a Reny e Samuele io mi sento totalmente libero e, in conclusione, per rispondere alla domanda del contest, ciò che mi serve per sentirmi libero è il maggior tempo possibile per stare insieme ai miei affetti.

A questo punto quindi potrei fare una specie di classifica che suona un po' così: al primo posto per essere libero ho necessità dei miei affetti, in secondo istanza metterei il tempo che è fondamentale ed è l'unica moneta che ha un valore inestimabile e di seguito, sul gradino più basso del podio, metto i soldi e la libertà finanziaria.

Dopo tutto il preambolo iniziale non Ti aspettavi che il mio podio fosse così composto, vero?

Bene, ora credo che mi fermerò, l'effetto della tachipirina sta svanendo e la febbre sta tornando e penso sia il caso di andare a fare una bella dormita insieme ai miei amori.

Stasera mi prendo un'altra grande libertà, lascerò questi miei pensieri scritti solo in italiano, sono certo che i miei amici stranieri non se la prenderanno anche perché con i traduttori online è ormai un attimo a poter leggere un post in tutte le lingue del mondo.

Grazie per essere arrivato fin qui e per il tempo che mi hai dedicato e grazie anche alla fantastica community che mi ospita qui sul Hive e che ormai sento come casa.

Sempre viva Olio di Balena!

Ti Abbraccio!

🔘 🔘 🔘

“Sì, anch'io nacqui tra gli uomini. Non avevo mai visto la Giungla. Mi passarono il cibo dietro le sbarre in un recipiente di ferro finché una notte sentii che ero Bagheera, la Pantera, e non un giocattolo per gli uomini, e spezzai la stupida serratura con una zampata e me ne andai; e poiché avevo imparato le astuzie degli uomini, nella Giungla divenni più terribile di Shere Khan.”

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E' bello vedere come, di fondo, un po' tutti condividiamo alcuni aspetti del concetto di "libertà", ma come poi, andando a valutare quali fra questi sia preponderante, la scelta di ognuno ogni volta ricada su qualcosa di diverso.

Il fatto che tu ti senta libero quando sei circondato da coloro che ami è davvero molto bello e ti auguro perciò di sentirti libero con loro per tutta la tua vita!

!LUV

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Grazie, mi hai fatto un augurio bellissimo!!!

Si è vero condividiamo tante cose ma credo sia normale, se siamo qui è perché di fondo tra noi siamo tutti abbastanza simili... Si sa che simile cerca simile, eh eh!

Comunque il concetto di libertà ha davvero tante sfaccettature e una profondità che credo non basterebbe un libro per toccarle tutte, lol!

Ti abbraccio Amico mio e Ti auguro la libertà che desideri, così come la desideri!

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(Edited)

E no, infatti, se c'è proprio una cosa che tutto l'oro e il denaro del mondo non può comprare è la libertà sotto certe accezioni. In primis, la libertà dell'anima, o per meglio esprimerla, la salvezza eterna. Ragione per cui certe cerimonie cattoliche (chiedo venia, non ricordo il termine esatto, nè se a tutt'oggi esistano ancora, ma ai tempi di mia nonna c'erano) secondo le quali si deve o doveva pagare una certa cifra per spostare il tuo caro defunto in cielo è una mera invenzione umana (la Bibbia è chiara sul punto: non ci sono denari che valgano, ma soltanto la conversione sincera a Cristo da parte dei vivi). La libertà dell'anima non ha niente a che fare con il commercio. Se no, immaginare: chi ha parenti facoltosi diventerebbe un privilegiato innanzi tutto sotto questo punto di vista. E un senzatetto con parenti altrettanto senzatetto, allora? Tirare le conclusioni...
!PGM

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Ciao amica mia!
Scusami la risposta in ritardissimo ma solo oggi sono riuscito ad alzarmi dal letto... Mi sono beccato il covid, lol!

Beh si, diciamo che questo può valere per chi crede nella salvezza eterna, o quantomeno per chi ci crede fortemente.

A prescindere naturalmente dalla religione, in ognuna c'è una salvezza dell'anima e per chi ha un credo penso che quella sia anche salvezza su questa terra.

C'è anche chi crede che dopo non ci sia nulla e pertanto tutto viene a cadere e sicuramente per queste persone sono più forti pensieri e motivazioni materialiste.

Non chiedere a me in cosa credo perché davvero sono molto confuso, in ogni caso credo nell'Anima dei buoni e so che in qualche maniera continua e prosegue il suo cammino da qualche parte.

Ti Abbraccio!

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Ma come, il covid? Ancora il covid? La miseria, ma non se n'era andato?😖O quantomeno ridotto a una banale influenza? Uff, ha ragione chi dice che è arrivato per restare😣

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Ma guarda che se ne sia andato non credo proprio... diciamo che con l'avvento delle guerre e di altri pensieri è passato di moda.
Io Ti confesso che praticamente come lo presi quando era in auge l'ho preso adesso, nel senso che i sintomi sono quelli e non l'ho preso assolutamente in maniera più leggera.

Sicuramente il fatto che abbia i vaccini può giovare, per il resto comunque stessa trafila mi sono isolato per non contagiare nessuno e per comportarmi in maniera responsabile... avessi deciso di fregarmene e di uscire (anche se nelle condizioni in cui sono è difficile) avrei impestato mezza città sicuramente.

C'è da dire che oggi in molto di quelli che lo prendono con sintomi leggeri nemmeno sanno di averlo addosso poiché lo scambiano per influenza... Per capire se è Covid bisogna fare il test, io sentendo che i sintomi erano diversi e poi anche un po' a intuito l'ho fatto.
Diciamo che l'ho fatto anche per tutelare la mia famiglia, ora che sono padre quand mi prende un raffreddore faccio comunque il Test Covid e prendo le precauzioni dovute a prescindere se poi è effettivamente un normale raffreddore, influenza, covid o peste dehihihi!!

A proposito della tua frase conclusiva ho letto questa divertentissima battuta:

Comunque, il Covid-19 è sicuramente la roba cinese che dura più a lungo.
(ilmarziano1, Twitter)

Dehihihi!

Ti Abbraccio!!!

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E dire che ai miei tempi si usava uscire con l'influenza (fosse per partecipare a qualche festività, fosse per andare a lavorare e in quest'ultimo caso la colpa era dei negrieri dei datori di lavoro, a loro volta però impossibilitati a mantenere i dipendenti secondo i criteri delle millemila leggi ideologiche le quali hanno finito per combinare più danni delle rogne chiamate a risolvere, come del resto avviene con le leggi ideologiche al di là del codice penale) senza remore. Un lontano ricordo del passato...

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Ma in realtà si usa anche oggi, io da ragazzo ho lavorato anche con la febbre oltre i 38 infatti per me se non arriva a 38 e mezzo non è febbre e si può lavorare.

Certo poi dipende dal lavoro che fai e comunque l'influenza dovrebbe essere un po' meno contagiosa del Covid... ci sarebbe da capire se è effettivamente così ma ci fidiamo.

Oggi i medici dicono che il Covid è un'influenza più severa... ma visto che per quel che riguarda le influenze il senso civico è zero quando si tratta di virus che si trasmetto facilmente e velocemente è un attimo a tornare al 2021, loool!

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Beato te che con 38 e mezzo sei in grado di lavorare! Purtroppo temo non sia la regola (oppure l'eccezione è l'inverso, il che rende ancora più disgraziata la condizione di chi non ci riesce neppure con 37 perchè allora si che ci si sente proprio rottami ed è proprio come la società percepisce). Avevo una collega di prima laurea che lamentava il non poter nemmeno stare dritta con 37😖. Che le girava tutta casa e in tali condizioni come diamine poteva uscire, porella? Un passo e perdere l'equilbrio è frittata fatta. Certo che a nessun datore di lavoro rallegra l'avere impiegati del genere, figurarsi😣
Purtroppo l'influenza non è meno contagiosa. Peggio, quando ero adolescente bastava solo che qualcuno tossisse dietro di me che l'indomani ero già a letto a ingerire dosi da cavallo di amoxicillina🤒.

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