Il Calore delle mining farm è riutilizzabile?

avatar

Le criptovalute che hanno come metodo di validazione (scrittura di blocchi sulla blockchain) il Proof of Work (PoW) sono considerate estremamente inquinanti.
Questa affermazione e', peraltro, imprecisa in quanto si da' per scontato che l'utilizzo di una certa quantita' di energia implichi la stessa quantita' di CO2 prodotta. In questo articolo abbandoneremo questa superficialita' per poter entrare piu' in profondita' nel discorso ed evidenziare certi aspetti che talvolta i mass-media bypassano e non danno il giusto peso.
Siete pronti per il rovescio della medaglia?
Bene, seguitemi!
Come sappiamo, tuttavia, una buona parte delle aziende minerarie si trova in aree estremamente fredde e in prossimità di strutture che forniscono energia.
Il motivi sono molteplici, il più immediato è il risparmio: basse temperature rendono più longevi i processori, mentre la distanza di trasporto implica un utilizzo totale dell'energia prodotta senza dispersione.
Ma non è solo il motivo del trasporto a dominare la scelta, entra in gioco anche la possibilità di ottenere energia da fonti rinnovabili, che abbassa ulteriormente il costo unitario dell'energia.
Per fare un semplice esempio, la centrale idroelettrica di Mechanicville è stata riattivata nel 2003 e ad oggi fornisce energia a un'azienda mineraria.

Le aziende minerarie stanno cercando di fare il possibile per ridurre il loro impatto ambientale.
Oltre a sfruttare tutte le possibilità offerte dalle energie rinnovabili, la tecnologia sta cercando di produrre circuiti integrati (ASIC) che producono più potenza di calcolo a parità di potenza (energia) assorbita.
Ma parliamo dell'energia di scarto di questi processori molto potenti: il calore.
Come sappiamo, molta potenza (energia elettrica in w) utilizzata implica molto calore da dissipare; infatti, tutte le mining farm sono dotate di un sistema di raffreddamento molto sofisticato, poiché la temperatura operativa degli ASIC deve essere mantenuta costante.
Il surriscaldamento dei processori manderebbe il processore in protezione, spegnendo la macchina: questo spegnimento porta ad una mancanza di redditività, oltre a ridurre la vita del processore stesso.
Poiché le macchine sviluppano tanto calore, è possibile riutilizzarlo?

La risposta è sì!

Esistono due progetti in fase sperimentale che stanno già dando ottimi risultati:

  • Una serra che mantiene una temperatura costante di 25°C tutto l'anno in Svezia;
  • Produzione di frutta disidratata.

La serra nel gelo

Immaginate di poter mangiare deliziose fragole coltivate in un'area della terra dove la temperatura massima è di 16°C in agosto...
Impossibile direte voi, e invece, grazie a un progetto pilota svedese, questo è possibile grazie al calore generato da una mining farm!
Il progetto è stato avviato con la collaborazione di due grandi aziende svedesi: la Boden Business Agency e la Genesis Mining.
Grazie a un datacenter raffreddato ad aria (600kW), mantengono la temperatura di una serra di 300 m2 costante a 25°C.
In questo modo è possibile coltivare tutti i tipi di ortaggi.
Ora potete godervi le fragole, ma non posso garantire l'aurora boreale: dipende dal vento solare!


Dentro la serra


L'esterno della serra: possibile coltivare le fragole?

La frutta disidratata

Questa innovazione è opera di un eclettico minatore degli albori del Bitcoin.
Il personaggio si era costruito, nel 2011, una mining farm in casa e con il calore sviluppato dai suoi processori essiccava le fragole.
Pensate che le vendeva al prezzo di 1,5 BTC (che, riferito al 2011, sarebbe stato di circa 3,5 dollari).
Se volete saperne di più su questa notizia folcloristica, ecco qualche informazione aggiuntiva.

Questa è la confezione di fragole che è stata messa in vendita.

La tecnologia sta facendo passi da gigante; infatti, si stanno esplorando altre possibilità per sfruttare il calore: per riscaldare casa? Probabile, ma di questo ne parleremo più avanti!



0
0
0.000
11 comments
avatar

Molto interessante! Non avevo mai riflettuto sul fatto che, effettivamente, in tutti i processi in cui si tende a produrre tanto calore "di scarto", questo potrebbe a sua volta essere riutilizzato per altre funzioni e progetti!

!PGM

0
0
0.000
avatar

Sent 0.1 PGM - 0.1 LVL- 1 STARBITS - 0.05 DEC - 15 SBT - 0.1 THG - tokens to @arc7icwolf

remaining commands 0

BUY AND STAKE THE PGM TO SEND A LOT OF TOKENS!

The tokens that the command sends are: 0.1 PGM-0.1 LVL-0.1 THGAMING-0.05 DEC-15 SBT-1 STARBITS-[0.00000001 BTC (SWAP.BTC) only if you have 2500 PGM in stake or more ]

5000 PGM IN STAKE = 2x rewards!

image.png
Discord image.png

Support the curation account @ pgm-curator with a delegation 10 HP - 50 HP - 100 HP - 500 HP - 1000 HP

Get potential votes from @ pgm-curator by paying in PGM, here is a guide

I'm a bot, if you want a hand ask @ zottone444


0
0
0.000
avatar

Eh si. Pensa che qualche mese fa ho tenuto un intervento a un convegno italiano, proprio sull'impatto ambientale del Mining, sui falsi miti e sulle opportunità. Un mondo aperto: a me stesso per i dati scoperti e alle persone in platea

0
0
0.000
avatar

Davvero interessante e sono delle ottime idee, io l'anno passato nella stanza con il miner non ho avuto necessità di riscaldamento, sembrava di stare in Giamaica! E pensa che possiedo solo un L3+, producono parecchio calore queste macchine.

0
0
0.000
avatar

Eh lo so. Ho anche io a che fare con Antminer per Bitcoin e sono delle piccole stufette. Stavano anche iniziando a progettare boiler elettrici la cui resistenza faceva andare un miner. Chissà se vedrà mai la luce questa progettualità

0
0
0.000
avatar

Onestamente mi faceva anche comodo il calore, il problema grosso è io rumore, sembrano dei trattori eh eh. Per ora ce l'ho fermo però, appena mi attiveranno l'impianto fotovoltaico penso lo rimettere in funzione 💪💪💪

0
0
0.000
avatar

Sì, il rumore è pazzesco. Quando facevo sopralluoghi in Asia sulle mining farm industriali, quando entravamo nei containers con 300 Antminer funzionanti....beh, ti lascio immaginare. Sembrava di essere sotto un elicottero perchè anche l'aria mossa non era indifferente :D

0
0
0.000
avatar

Immagino, sarà stato pazzesco!😱

0
0
0.000
avatar

post molto interessante...purtroppo più si vuole inquinare meno e più si inquina, questo è il mio punto di vista…ormai tutte le aziende tendono a evitare lo scarto, ma a che prezzo?

0
0
0.000
avatar

In questo caso l'impatto ambientale e' comunque limitato perche' si riutilizza del calore prodotto da energia elettrica trasformata.
Lo scarto non sempre implica un "caro prezzo" da pagare; occorre ricordare che in termini aziendali la riduzione dei rifiuti deve avere un basso costo, e se possibile, produrre reddito: per esempio ho un amico che lavora nel settore dei serramenti e mi diceva che l'alluminio derivato dai vecchi serrramenti non lo portano in discarica ma lo vendono ad aziende specializzate per il recupero e la reimmissione.

0
0
0.000