Vita da bar - 45° puntata

Ci sono stati, logicamente, momenti positivi, nella mia esperienza pokeristica, anzi, devo pure dire che suddividendo i periodi di gioco che ho avuto, difficilmente chiudevo in negativo, se l'arco temporale che andavo ad analizzare era superiore ai 2-3 mesi, c'erano dei mesi in cui le carte giravano il giusto, ma anche dei periodi in cui viaggiavo con il vento in poppa...

La più grande vincità che feci fu su Fult Tilt, una sera giocai un torneo da 20+2 con re-buy (re-buy = possibilità di rientrare, entro una finestra temporale, nel torneo dopo aver preso tutte le fiches, pagando nuovamente la quota d'ingresso), non ero particolarmente in vena, ma vuoi un po' per la struttura di quel torneo, vuoi un po' dovuto al fatto che ben presto fu l'unico torneo che avevo ancora attivo, incominciai a macinare posizioni su posizioni, finché arrivai a un tavolo finale di quelli abbastanza consistenti, tenendo a mente che sui siti .com che frequentavo abitualmente, Full Tilt Poker ma anche Pokestars, c'erano dei tornei che riservavano alla 1° posizione pagamenti superiori ai 100,000 dollari, a volte anche oltre 500,000, quello che stavo giocando io era decisamente più modesto, ma rilevante per me, in quanto c'erano poco più di 5,500 dollari, al controvalore di cambio dollaro/euro di allora facevano circa 4,300 euro, una bella pagnotta veramente...

Le caratteristiche di un tavolo finale sono spesso identiche, in quanto lo svolgimento, o meglio, quello che il giocatore percepisce, a livello emozionale e di sensazioni, è più o meno sempre la stessa cosa, in quanto si vorrebbe crescere a livello di stack, in modo tale da prendere a sprangate il tavolo ed eliminare gli altri giocatori, invece succede quasi sempre il contrario...

I minuti non trascorrono mai, ma, soprattutto, non c'è un eliminato neanche a morire, perché sembra quasi che gli altri giocatori, miracolosamente, risorgano dalle proprie ceneri, ma tutto quanto è spesso esasperato e amplificato dalla voglia di scalare ulteriormente di posizione in posizione, sempre sperando di arrivare lassù, dove volano le aquile, e dove girano i pagamenti di maggior spessore...

Quella sera non ci furono grandi scostamenti da quell'andazzo che ho descritto poco sopra, se non fosse per il caso che effettivamente tendevo a crescere di stack, e gli eliminati iniziarono a fioccare, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3...

Ecco, quando fummo un terzetto, mi resi conto che non sarebbe stata una serata anonima, anzi, per qualche tempo sarebbero circolati dei soldini, dei soldini veri in casa, perché già alla 3° piazza il premio arrivava a sfiorare i 2,500 dollari...

Arrivò la pausa gioco, ogni 55 minuti circa succedeva, con tutta probabilità sarebbe stata l'ultima, perché i livelli dei bui erano già alti, il torneo entro breve tempo, al massimo una mezz'ora, sarebbe finito, feci qualche esercizio di stretching, giusto per sgranchirmi alla meno peggio, e poi via, per l'ultima sgroppata ventre a terra...

Pochissime mani e successe un altro colpo di scena, andammo in all-in in 3, in contemporanea, fui io il 1° a spingere, e seguirono i call degli altri 2, il vero problema era rappresentato dal fatto che speravo semplicemente di rubare quel piatto, invece mi avevano chiamato entrambi, i miei avversari, sia il giocatore che aveva un po' più di fiches rispetto a me, sia il giocatore molto corto, che era quasi costretto a fare azione a ogni mano perché aveva a disposizione pochi bui pe resistere ulteriormente...

L'esito di quella mano condizionò pesantemente quel torneo, il piatto principale, quello con poche fiches, lo vinse il 3° giocatore, mentre il piatto più cospicuo fu a mio appannaggio, per cui mi ritrovai con il triplo delle fiches circa rispetto agli altri giocatori...

Non occorsero più di altre 10 mani, feci personalmente fuori il giocatore che era a corto di fiches, e lo stesso feci nel testa a testa finale, per cui vinsi quel torneo, erano quasi le 5 quando spensi il computer, ma la notte era ancora giovane, svegliai la mia compagna e andammo a fare colazione in un bar aperto 24h, circa 5,500 dollari (4,300 euro) erano entrati nel mio account...

Continua...