Vita da bar - 44° puntata
Non ci fu nulla da fare, quella scommessa rimane un grande punto interrogativo, un piccolo mistero irrisolto, che portò alla conseguenza finale, che non avrei mai voluto, della mia logica interruzione di qualsiasi rapporto con quella piattaforma di gioco, ho odiato Bwin.com per quello che mi ha fatto, ma il mio pensiero si allarga a qualcosa di un po' più grande, di molto più esteso e profondo, un processo di revisione che riguarda diversi anni di mia permanenza su quello specifico sito, che mi portò a tirare delle conclusioni finali...
Per diversi anni il mio attaccamente al gioco è stato viscerale, se non giocavo erano problemi, inutile negarlo, perché era come se mi mancasse qualcosa nella vita, non era completa se non c'era un'esperienza di gioco significativa, con questo termine intendo dire che dovevano girare dei soldi, e non spiccioli, nemmeno centinaia o migliaia di euro per puntata, o partecipazioni a tornei di poker, semplicemente sui miei account di gioco, che fosse Bwin.com, Full Tilt o altro ancora, ci dovevano essere almeno 100 euro, o dollari, di giacenza, se non c'erano, allora erano cazzi amari, non ero come un drogato, che impazziva perché non aveva la sua dose di droga quotidiana, ma di certo studiavo tutti gli stratagemmi per rimediare qualche soldo da versare sull'account di gioco, sì, perché non tutte le ciambelle riescono con il buco, non tutto è perfetto, dietro a discrete vincite, diverse anche di alcune migliaia di euro, c'erano momenti di bad-run, cioè periodi, fortunatamente non troppo estesi a livello temporale, in cui versavo e versavo, andavo fuori, in un mese, a volte di diverse centinaia di euro, per poi magari nei mesi successivi recuperare il tutto e andare in attivo, ma in quelle frazioni temporali pagavo, e profumatamente, la mia permanenza ai siti di intrattenimento ludico...
La perdita di un lavoro stabile fu la principale causa che mi fece praticamente smettere di giocare, non potendo più garantirmi di fare anche un piccolo versamento, viene a mancare la stabilità e la tranquillità nelle giocate, la capacità di poter assorbire, a livello psicologico, eventuali momenti negativi, che inevitabilmente accadono ai tavoli da gioco pokeristici oppure sui siti di scommesse, per cui presi una decisione, che tutt'ora sto rispettando, di non effettuare mai più un versamento diretto di soldi su nessuna piattaforma di gioco on-line (mentre dal vivo, essendoci anche un discorso di socialità, sto giocando a volte a Burraco), ho fatto alcuni versamenti ma di soldi (poche decine di euro) guadagnati con attività in rete, tipo quello che sto tentando di fare con un sito in particolare, ma di questo progetto vi parlerò a suo tempo, ritornando al discorso che sto facendo ora, ho mollato, non senza rimpianti, ma anche con sollievo, quel mondo, che tanto mi aveva dato, come vedrete nelle prossime puntate, ma anche tanto mi aveva tolto, a diversi livelli e sotto svariate tipologie di aspetti della mia vita, sia virtuale ma soprattutto reale...
Mi sono perso dietro a questa serie di considerazioni, per cui ritorno nuovamente sul discorso di quella scommessa famosa, quella non pagata, ripercorrendo in particolare alcuni anni, per fortuna pochi, in cui il coinvolgimento e l'attaccamento al gioco era totale, scommettevo su tutto quello che mi capitava a tiro, basta che puntassi su qualcosa, che fosse calcio, tennis, basket, volley o cricket poco importava, se la tipologia di scommessa che mi veniva proposta era di mio gradimento, io giocavo, ma quanto accaduto con quell'incontro di tennis fu di una tale portata che, rivedendo il tutto, non sono affatto sicuro che non mi abbiano fottuto diverse scommesse, chi poteva mai controllare l'andamento di incontri di cricket, dove ero solito scommettere, oppure di gare di speed-way, oppure ancora di incontri di freccette, o ancora singoli set di gioco di tornei di ping-pong?!?!
Di tutto questo non esisteva praticamente traccia da nessuna parte, per cui era impossibile verificare l'andamento dei singoli incontri, la fiducia nei confronti della piattaforma di gioco era, volente o nolente, dovuta, chissà quante volte mi avranno fottuto dei soldi, visto e considerato quello che era successo con Bwin.com?!?!
Ecco la morale finale del discorso della scommessa tennistica, un piccolo consiglio che voglio darvi, non scommettete mai su un qualcosa che non possiate verificare in qualche maniera, carta stampata, TV o internet, perché se viene lasciato del margine di manovra a un sito di scommesse, può essere referenziato o reputato alle stelle, l'occasione fa l'uomo ladro, io non metto la mano sul fuoco per nessuno di quei siti, perché sono rimasto scottato di sicuro una volta, ma in culo l'avrò preso più e più volte, di questo fatto non ho prove ma le congetture e le sensazioni che ho mi spingono a formulare i concetti che ho esposto poco sopra...
Continua...
Yay! 🤗
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Beh si concordo, ma considerando che Tu il match in TV lo avevi trovato non so quanto margine di manovra avessi; oltretutto ci sono i siti specifici oramai, una volta potevano farlo ma per quel che riguarda il tennis oggi è molto più semplice portargli una prova.
Certo che truffaldini, Bwin è sempre stata odiosa come room!