E' tormentato per forza... - 19° parte

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(Edited)


Immagine CC0 creative commons

"Bene", disse la dirigente, "non mi resta altro da fare che rendere operative queste mie direttive, chiamando la caposala e mettendola al corrente delle mie disposizioni..."

Sapeva indiscutibilmente fare il suo lavoro, quella signora, perché inizialmente face scaricare la mia rabbia consentendomi di sparare a zero su tutto quello che non mi andava a genio, successivamente si era contrapposta alla mia persona ma sempre con eleganza e capacità di dialogo e comprensione, per cui non era stato difficile far capire le mie esigenze e ottenere qualche deroga e concessione, dettate unicamente da logica e giuste considerazioni...

Si mise immediatamente in contatto con la caposala...

"Ciao cara, è qui davanti a me il Sig....., che è il compagno della Sig.ra ricoverata nella stanza 010101, vorrei che ti accordassi con lui in modo tale da consentirgli, compatibilmente con le esigenze del reparto, la massima possibilità di accesso alla stanza dove è ricoverata la sua compagna, perché non cittadini milanesi, né quanto meno lombardi, ed avendo un pregresso piuttosto pesante da smaltire, ritengo che le sue richieste, che si estrinsecano essenzialmente nella possibilità di stare vicino alla persona a lui cara, siano da soddisfare, per cui chiedo nuovamente la massima disponibilità da parte tua, affinché il tutto venga gestito al meglio..."

Non riuscivo a comprendere bene quanto la controparte stesse dicendo all'altra parte della comunicazione, ma di certo non stava facendo salti di gioia alle richieste della dirigente, perché seppur non capisse le esatte parole che stesse pronunciando, non stava spezzando delle lance a mio favore...

"Ho capito, certo, è sicuramente andato sopra le righe, perché lui stesso mi ha riferito la sua, diciamo così, coreografica uscita dal reparto di poco fa, quando è arrivato qua nel mio ufficio se avesse trovato una persona che lo affrontava petto contro petto, per così dire, la situazione poteva anche degenerare, figurati che io, al contrario, ho subito allontanato la presenza nel mio ufficio della guardia giurata, perché avevo capito perfettamente che il Sig, in questione non era pericoloso più di tanto per la mia incolumità, è bastato un attimo ragionare con lui invece di sbattere davanti, senza arte né parte, il regolamento di accesso del reparto, per cui voglio che venga da entrambi sotterrata l'ascia di guerra e si riprenda a ragionare come persone civili e a modo, nell'interesse primario della compagna che deve sostenere un intervento che, a quanto mi ha riferito il Sig....., non è proprio di ordinaria amministrazione, per cui giriamo tutti quanti pagina e ricominciamo come se non fosse successo nulla, non mi voglio più ripetere su questo punto..."

Anche se in apparenza era una persona piuttosto pacata, la direttrice della clinica quando le circostanze lo richiedevano, come nel nostro caso, sapeva tirar fuori mirabilmente le unghie, e farsi intendere a dovere, per cui con uno strano sorrisetto, una volta chiusa la comunicazione con la caposala, si rivolse a me dicendomi...

"Vada, vada pure, caro @mad-runner, come ha sentito non è stato proprio facile, ma ritengo di essermi chiarita a sufficienza con la caposala, che la sta attendendo nel suo ufficio per concordare meglio con lei le modalità di accesso, per così dire, allargate alla nostra clinica, mi auguro di non rivederla più in questo ufficio, per questa circostanza, ma nel caso sono sempre qua a disposizione..."

Continua...



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