E' tormentato per forza... - 18° parte

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Immagine CC0 creative commons

"Ieri ho chiesto gentilmente a un medico, se potessi rimanere per un periodo di tempo maggiore rispetto a quello normalmente concesso per le visite dei parenti, in quanto noi non siamo di qui, veniamo da 350 km di distanza, siamo di Rimini, non saprei bene neanche dove andare a impuntare le corna, di Milano conosco lo Stadio di San Siro, il Duomo e pochissimo altro, sono più che convinto che sia, per il visitatore che sa apprezzare le italiche bellezze, anche lei una città meritevole di essere vissuta, frequentata o visitata, ma non sono, non siamo qua, per una gita di piacere, purtroppo la mia compagna ha un vissuto molto problematico, ha dovuto subire parecchi interventi nella zona pubica (si dice così?!?!), per prolassi vari e un caso di gravissima complicanza post-operatoria, per questi e altri motivi appunto ho chiesto cortesemente a un dottore se potessi fermarmi maggiormente presso la vostra clinica, la sua risposta è stata cortese e sintetica, per il giorno dell'intervento non ci sarebbero stati problemi, per i giorni successivi si sarebbe valutato cosa si poteva fare effettivamente, oggi la mia compagna deve essere operata, è appunto il giorno dell'intervento, per le vostre esigenze del cazzo mi avete già fatto entrare ed uscire diverse volte dalla stanza della mia compagna, come se non le avessi mai visto la figa o altro, perdoni se ogni tanto mi scappa qualche parola esplicita, ma se lei fosse un uomo avrei già sgranato un rosario di bestemmie varie, cerchi di apprezzare il fatto che mi sto fottutamente trattenendo, perché sono esasperato, da tutto il nostro vissuto, da queste pugnette che mi stanno facendo in reparto, e in particolar modo da quella cazzo di infermiera nana che mi ha fatto uscire l'ultima volta e che mi ha ribadito il fatto che siamo fuori dell'orario di visita, le ho vomitato addosso tutto il mio malcontento e disappunto, mentre stavo andando via ha pure avuto il coraggio di reggere il mio sguardo e di provare a fronteggiare, allora non ci ho visto più e l'ho mandata a farsi rompere il culo, ecco la frase senza filtri che ho detto..."

La dirigente mi ha ascoltato attentamente, poi ha iniziato una replica, che non si è spinta più di tanto in là perché ogni 3 x 2 la fermavo e ribattevo...

"Vede, caro signore, deve sapere che il nostro orario di visita attuale è stato pure allargato, per cercare di venire meglio incontro alle vostre esigenze..."

"Non si stimi, non si vanti di questo fatto, perché 3 ore al giorno vanno bene per un visitatore occasionale, un accompagnatore, come lo sono io in questo specifico caso, merita ben altra considerazione, a mio modesto avviso..."

"Mi faccia procedere, abbia la compiacenza..."

"Certo, ma se spara delle mezze cazzate come questa che ha appena detto, la interrompo eccome..."

"Come vuole, dicendo, per riprendere il discorso, che il tempo normalmente concesso per le visite è di 3 ore al giorno, nel suo specifico caso, viste e considerate le sue peculiarità e le sue esigenze, posso tranquillamente dire che il medico ha fatto bene ad accordarle il percorso verbale di permanenza in reparto per oggi, il giorno dell'intervento, mentre per i giorni seguenti diciamo che mi sembra giusto che lei abbia un'estensione per periodo di permanenza in reparto presso la sua compagna, per tutto quanto quello che mi ha detto, le chiedo solamente di rispettare il lavoro del personale della clinica e di assumere un comportamento idoneo..."

"Sarò un fantasma, sarà come se praticamente non si vedeste, stia tranquilla..."

Continua...



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