Il mondo sempre più in subbuglio

Ha sorpreso tutti quello che è successo ieri in Corea del Sud, dove il presidente ha proclamato la legge marziale, poi ritirata dopo tutte le proteste che si sono alzate dalla popolazione: a suo dire, nel comunicato, la democrazia è in pericolo nel suo paese per l'opposizione assillante del partito dell'opposizione, di sinistra e vicino alla Corea del Nord.

La Corea del Sud è uno dei paesi orientali che noi consideriamo più democratici e pacifici, anche se bisogna ricordare che l'ultima dittatura risale al 1987, e continua questo strano rapporto di scontro e convivenza con la Corea del Nord.

Dobbiamo ancora capire le vere cause di quello che è successo ieri, i giornali stanno parlando di tentativo di Golpe, e ora di richiesta di Impeachment verso il Presidente, ma nulla è chiaro in questa storia e si aspettano nuovi risvolti.

l discorso si sposta poi sulla Siria, dove il conflitto sta riacutizzandosi. Il regime di Bashar al-Assad, supportato dall’Iran e dalla Russia, sta affrontando attacchi di Israele e delle milizie islamiste, con Erdogan che gioca un ruolo chiave, cercando di tutelare gli interessi turchi, specialmente riguardo al Kurdistan. La situazione in Siria evidenzia le tensioni tra diverse potenze regionali come Iran, Turchia e Russia.

Intanto, continuano gli scontri in Georgia, sempre con il fronte filo-occidentale pro-Nato che ha perso le elezioni, e il nuovo partito accusato di essere più vicino alla Russia, e anche quì si parla di brogli e di elezioni non valide.

Ed è notizia di pochi minuti fa, che è caduto il governo Michel Barnier, portando la Francia in vuoto di potere ancora più evidente, con questo impasse tra le forze di destra e sinistra, e un periodo di grave crisi economica, con un debito crescente e un deficit commerciale insostenibile, nonostante il suo ruolo internazionale.

E non si risolve il conflitto in Ucraina, con la scelta del presidente uscente USA di inviare e autorizzare armi a lungo raggio, lo scontro con la Russia sembra non trovare una soluzione di pace, anche perchè non si sa bene la parte Ucraina-Nato cosa possa portare al tavolo delle trattative, visto che l'esercito russo sta avanzando pian piano nei territori contesi.

Insomma, quasi come il periodo della guerra fredda, stiamo assistendo ad uno scontro tra il gruppo Usa e Nato, e la nuova formazione del Brics con in prima fila la Russia, solo che non c'è niente di certo e dichiarato, solo dei tasselli che spuntano fuori, prima in un paese poi in un altro, ma che sottolineano un'escalation della sfida tra i due blocchi, che ormai è impossibile negare.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.